Valle, luogo di vibrazioni positive, storia e tradizione, offre un'esperienza indimenticabile che unisce spirito contemporaneo e ricco patrimonio culturale. Circondata da una natura incontaminata, da uliveti, vigneti e dal mare, Valle offre qualcosa di speciale ad ogni visitatore. Trascorri le tue giornate esplorando il centro storico, goditi i programmi serali o semplicemente trova la pace nelle stradine di questa magica città.
Riunendo più di 1.300 abitanti, questo luogo attira le persone con la sua atmosfera magica, il verde e il mare blu. Visitate Valle, riposatevi e godetevi momenti speciali in un posto davvero speciale.
L'edificio più significativo è il castello Soardo-Bembo, che è anche la principale attrazione turistica di Valle. Esso è stato costruito all'inizio del XV sec. sfruttando due torri della cinta muraria del borgo medievale, proprio lì dove un tempo sorgeva un antico palazzo monumentale. Il maniero fortilizio, appartenuto originariamente alla famiglia Soardo, diventa nel XVI secolo la sua sede abitativa. In seguito il castello diventa di proprietà anche della famiglia Bembo, che inizia ad organizzarvi diversi eventi sociali. Con la sua facciata gotico - rinascimentale, ristrutturata di recente, il castello richiama l'attenzione del visitatore. Durante i lavori di restauro, nelle cantine dello stabile sono stati ritrovati oggetti risalenti dell’Età del bronzo. Il castello Soardo-Bembo è stato inserito nella lista dei 30 monumenti più significativi della Croazia. I lavori di restauro sono stati completati nel 2012, in questa monumentale opera sono stati investiti due milioni di euro, finanziamenti erogati dal Ministero degli Affari Esteri Italiano al quale hanno fatto da tramite l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste. Attualmente è sede della Comunità degli Italiani di Valle che al primo piano ha messo a disposizione dei visitatori la sua collezione di costumi veneziani del periodo medioevale. Castel Bembo è aperto al pubblico.
Durante la costruzione dell'attuale chiesa parrocchiale, eretta sui resti di chiese più vecchie, sono stati ritrovati molti reperti, oggi gelosamente custoditi nella cripta della chiesa, adibita a lapidario. Tra i reperti si annoverano delle sculture in pietra, degli elementi decorativi in pietra e pietre sepolcrali che vanno dal periodo romano classico fino al tardo medioevo. Nella cripta, tra gli altri, si trovano un altare ligneo dell'XI sec. e un sarcofago in pietra del VII sec.; quest'ultimo custodisce i resti di San Giuliano, santo protettore di Valle. Questo è, molto probabilmente il motivo per cui la chiesa parrocchiale è anche comunemente chiamata chiesa di S. Giuliano.
La città vecchia di Valle rappresenta un'unità urbanistica particolare poiché costruita all'interno di un borgo fortificato. La doppia cinta muraria, che un tempo lo circondava, proteggeva l'intero borgo e le case in esso costruite. Le case addossate le une alle altre, sono collegate tra di loro da viuzze concentriche lastricate in pietra; la stessa pietra utilizzata per la costruzione delle case. All'interno della città vecchia si trovano il palazzo Soardo-Bembo ed alcuni edifici sacri. Tra questi si annovera la Chiesa parrocchiale dedicata alla Visitazione di Maria a S. Elisabetta, la cui cripta trasmette profonde emozioni, sia ai visitatori sia agli abitanti di Valle.
Trascorrere le vacanze in questi luoghi si può considerare un lusso. Le case in pietra battute dalla bora, i roseti che nella stagione estiva offrono un riparo ombroso, i terrazzi e i portici nonché le viuzze con panchine di pietra sono gli ingredienti per una vacanza da sogno.
Esternamente alle mura, si trova una splendida loggia cittadina risalente al XIV sec. Essa, è stata costruita su una piazzetta lastricata in pietra e si trova esattamente davanti al palazzo comunale; palazzo che nel XIX sec. ha subito svariate e significative modifiche architettoniche. Ristrutturato in stile neogotico con un’elegante portico all’entrata, sul quale sono stati murati diversi stemmi, tra i quali quello del Comune di Valle – una croce bianca su uno sfondo rosso; il palazzo comunale è l’attuale sede degli uffici del Comune di Valle. Nel 1477 la Repubblica di Venezia ha approvato lo „Statuto del Comun de Valle" dove l'attuale Valle viene chiamata „Castel de Valle" facente parte del „Comun de Valle". E' senz'altro da ricordare inoltre che la Repubblica di Venezia ha riconosciuto a Valle lo status di città, chiamandola „Terra Vallis" all'interno del „Commune de Terre Vallis", e questo già il 16 novembre 1332.
Negli ultimi anni, la palestra di Valle è diventata il fiore all'occhiello del comune ed è un valido motivo di visita, sia da parte degli innumerevoli turisti che degli istriani stessi. Nel 2008 la palestra ha meritatamente vinto il primo premio al primo concorso internazionale di architettura a Barcellona, nella categoria „Impianti sportivi”. Tra i partecipanti al concorso sono da menzionare anche l'Arena di Wembley di Londra, la piscina olimpionica Watercube e il centro tennistico entrambi di Pechino.
Il progetto è stato realizzato dallo studio d'architettura 3LHD di Zagabria. Il premio è stato vinto per aver saputo integrare l'architettura moderna e l'ambiente tradizionale. Il motivo del muro di pietra a secco viene reinterpretato dalle nuove tecnologie trasformandolo in un elemento della facciata. Quale edificio più imponente dopo la chiesa parrocchiale, la palestra ad eccezione della sua funzione primaria e cioè di palestra sportiva scolastica, funge anche da luogo pubblico di eventi sociali del paese, nonché da centro wellness con saune dove i vallesi e non solo possono rilassarsi.
Interessante è vedere come si sono interpolati ed intrecciati due motivi diametralmente opposti: quello di un edificio moderno e contemporaneo che ha preso vita in un ambiente tradizionalmente istriano. L'attenzione viene focalizzata anche sulla particolarità dell'uso contemporaneo di motivi di origine tradizionale quali le “casite” con i muri a secco nella costruzione di una palestra modernistica.
Le „ casematte" sono fortificazioni molto ben conservate, costruite tra il 1898 e il 1914. Oggi esse rappresentano un bellissimo esempio di architettura di difesa del XIX e XX sec. Si estende lungo la costa, su una superficie di 150 ettari, e sono collegate tra di loro da una rete di strade sterrate. Le fortificazioni di Monforno, di San Benedetto, di Caluzzi, di Paravia-Est, di Paravia-Ovest e di Paravia Caserma rappresentano, nel loro insieme, un complesso fortificato molto ben conservato. Durante le visite e le ricerche, sono stati rinvenuti molti oggetti di falegnameria e della lavorazione in ferro.
Sul territorio del Comune di Valle, immersi nel paesaggio tradizionale, si trovano innumerevoli poderi rurali o stanzie.
Magnifica, perché già ristrutturata, è la stanzia Meneghetti. Di rilevanza storica invece è il podere rurale Bembo, un tempo di proprietà della famiglia Bembo. Sebbene non sia ancora stato ristrutturato, vale comunque la pena visitarlo.
Il centro multimediale Ulika situato in piazza La Musa è un luogo che molti turisti amano visitare. A proposito, piazza La Musa, ristrutturata qualche anno fa, è la piazza più grande di Valle - si estende su circa 600 metri quadrati. Vicino all'ingresso di Trg La Musa si trova MMC Ulika, che ospita due mostre molto interessanti e attraenti.
Ad Ulika si trovano i resti dei dinosauri scoperti nel 1992 dall'italiano Dario Boscarolli. È proprio grazie a questa grande scoperta che Valle è stata inserita nella Lista Mondiale dei Siti Paleontologici, ed è certo che è l'unico sito al mondo che conserva resti di dinosauri sotto il mare. C'è da sottolineare che le ricerche sottomarine continueranno, per cui c'è da credere che la collezione Baljana dei resti di queste mostruose creature che un tempo dominavano la terra si arricchirà di nuovi reperti. Nel frattempo, se visiti MMC Ulika, assicurati di fermarti al modello di dinosauro, che dicono incanta sia i bambini che gli adulti. Il dinosauro Baljan ha il nome appropriato Histriasaurus.
Rubate un po’ del vostro tempo e venite ad ammirare e ad ascoltare le innumerevoli specie di uccelli esposti al Centro multimediale “Ulika”. La mostra è elaborata a più livelli. Nelle vetrine si possono vedere diverse specie di uccelli imbalsamati che Pietro Sassaro ha raccolto con passione ed impegno per vari decenni a Valle, Rovigno, Palud e nei dintorni. Gli esemplari sono stati esaminati attentamente dal signor Sassaro, analizzati scientificamente e preparati per l’imbalsamazione onde diventare oggi una collezione da esposizione di particolare valore. Ogni singolo esemplare è stato descritto minuziosamente nonché abbinato al suo autentico canto in natura. Questa combinazione figurativo-acustica attira l’attenzione di molti visitatori…
Le descrizioni di uccelli in formato PDF ( 38 MB )
Autentica canta in formato MP3 ( 57 MB )
Piantagioni di piante aromatiche autoctone: lavanda, rosmarino, elicriso, salvia, calendula, camomilla, menta e piretro della Dalmazia.
Il giardino roccioso rappresenta l`habitat naturale del giaggiolo croato.
L`oliveto di olivi di varietà nostrana:busa, rossignola, carbonera, bianchera istriana e zizzolera.
Nei vigneti di Vini Aromatica sono coltivate varietà autoctone di Malvasia e Teran.